Con il documento presentato in Conferenza Stampa lo scorso 16 febbraio abbiamo denunciato numeri alla mano una situazione critica agli occhi di chi si candidava a governare il Paese. Si tratta dell‘emergenza educativa legata alla sessualità e all’affettività che mette ogni giorno in pericolo la salute psicofisica delle giovani generazioni. L’ennesima escalation di femminicidi, aggressioni omofobe e persino bullismo verso il corpo docente, a cui assistiamo nelle ultime settimane, non fa altro che confermare quanto già annunciato: non bisogna solo reagire, ma iniziare ad agire.
Adesso è il momento di costruire e lavorare con costanza e determinazione nel medio e lungo termine, per affermare il diritto all’informazione, al benessere, allasalute di tutti e tuttee ristabilire la dignità della Scuolacome istituzione cardine nella formazione della cittadinanza. Lo scenario politico prefigura probabilmente una strada in salita. Ma è altrettanto chiaro che grandi risultati hanno bisogno di una lunga e adeguata preparazione.
Vogliamo lavorare con chi ha aderito alla nostra proposta per condividere strumenti nuovi, alla portata di chiunque voglia attivarsi per una scuola più laica, inclusiva e sicura. Vogliamo costruire ponti e dialogo tra le realtà che nei territori intervengono già nelle scuole.Vogliamo allargare l’adesione ai nostri 7 punti in maniera critica e partecipata. Per farlo, abbiamo bisogno di tutte e tutti voi! Vi aspettiamo alla nostra prima assemblea apertaa tutte le realtà che hanno aderito ai 7 punti e che sono interessate a collaborare.
Sabato 26 maggio, ore 10:00, sala A.Fredda (CGIL), Via Filippo Buonarroti 12, Roma.
(Per chi non si trova a Roma seguite lo streaming sulla pagina Facebook )